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PENITENZIERIA APOSTOLICA

Beatissimo Padre, Ermenegildo Albanese, Rettore della Basilica Santuario della Beata Vergine Maria Immacolata che si venera sotto il titolo di “Madonna dei Poveri” in Seminara, Diocesi di Oppido-Palmi, con raccomandazione dell’eccellentissimo vescovo di Oppido-Palmi e con il positivo parere dell’eminentissimo cardinale arciprete della Basilica papale di Santa Maria Maggiore, prega umilmente la Santità Vostra che si degni di elargire il dono dell’indulgenza plenaria a favore dei fedeli che devotamente visitano questo Santuario mariano.

Infatti i fedeli che sono soliti frequentare il suddetto Santuario venerano con speciale affetto di pietà Maria Santissima Madre di Dio e da tale sincera devozione sono condotti all’emendazione della vita e al generoso impegno di progredire nelle virtù, specialmente della fede, della speranza e della carità verso Dio e il prossimo, e il frutto dell’indulgenza - in quanto essa postula una ferma esclusione di affetto verso qualunque peccato - è proprio di produrre nell’anima una più vivida fioritura di pietà. Affinché i fedeli possano conseguire facilmente tali desiderabili beni spirituali, coloro ai quali è commessa la cura pastorale della Basilica avranno cura che vi sia disponibile in essa abbondanza di confessori. Attraverso le preghiere e le buone opere, il vincolo spirituale con il principale tempio mariano rafforzerà la necessità della comunione spirituale con Vostra Santità e insieme il senso dell’unità cattolica.

Il giorno 26 febbraio 2009 la Penitenzieria apostolica, in virtù delle facoltà attribuitele in special modo dal Sommo Pontefice, accoglie la riferita richiesta e concede l’indulgenza plenaria alle consuete condizioni da adempiersi ritualmente (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) da lucrarsi nella Basilica Santuario “Madonna dei Poveri” da parte dei fedeli veramente penitenti, se assisteranno devotamente ad una sacra funzione o almeno reciteranno la Preghiera del Signore e il Simbolo della fede:

  • Il giorno della festa della Titolare della Basilica di S. Maria     Maggiore (5 agosto);
  • Il giorno della festa della Titolare del Santuario (14 agosto);
  • In tutte le Solennità liturgiche della Beata Vergine Maria;
  • Una volta all’anno in un giorno liberamente scelto da ogni fedele;
  • Tutte le volte che a gruppo i fedeli per devozione si portano in pellegrinaggio al Santuario.

 Questo atto è valido in perpetuo. Nonostante qualunque cosa in contrario.

cardinale James Francis Stafford
Penitenziere Maggiore
padre Giovanni Francesco Girotti
vescovo titolare di Meta
Reggente


SACROSANCTA PATR.LIS BASILICA LIBERIANA

La Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, Primo Tempio dedicato alla Santa Madre di Dio, lode e gloria del Concilio di Efeso, brillò per la devozione da parte del Popolo di Dio e dei Romani Pontefici che la onorarono molto con benefici spirituali.

Per incrementare il vincolo spirituale con la Basilica Papale Liberiana è utile un particolare legame regolato come SPIRITUALE VINCOLO DI AFFINITÀ, in virtù del quale sono raccomandate le indicazioni offerte dalla Penitenzieria Apostolica perché siano concesse nei singoli casi le seguenti indulgenze plenarie, tra quelle delle quali gode la stessa Basilica di Santa Maria Maggiore e cioè:

  • Il giorno della festa della Titolare della Basilica di S. Maria Maggiore (5 agosto);
  • Il giorno della festa della Titolare del Santuario (14 agosto);
  • In tutte le Solennità liturgiche della Beata Vergine Maria;
  • Una volta all’anno in un giorno liberamente scelto da ogni fedele;
  • Tutte le volte che a gruppo i fedeli per devozione si portano in pellegrinaggio al Santuario.


Queste indulgenze sono state concesse liberamente alle consuete condizioni:

alla Chiesa: BASILICA SANTUARIO

dedicata alla: MADONNA DEI POVERI

sita in: SEMINARA

Diocesi di: OPPIDO-PALMI

La medesima Chiesa è iscritta nel Registro della Basilica insieme con il Rescritto della Penitenzieria Apostolica col quale le Indulgenze sono state concesse con le dovute formalità. Questo attestato viene dato affinché sia portato a conoscenza dei fedeli o dei pellegrini perché crescano e siano confermati nella vita spirituale.

Dato a Roma, il giorno 26 del mese di febbraio 2009
F.to Bernardo Francesco S.R.E. Card. Law
Arciprete della Basilica Papale Liberiana

Sac. Ciro Bovenzi
Delegato del Capitolo


 

L'INDULGENZA PLENARIA

 

  1. COSA È:
  • L’indulgenza plenaria è la totale remissione delle pene dovute per i peccati. Infatti nel sacramento della Confessione viene rimessa la colpa del peccato ma i fedeli devono soddisfare la giustizia di Dio offesa con il peccato ed espiare le cattive inclinazioni che il peccato produce. Tale espiazione avviene o in questa vita - mediante l’esercizio della virtù della penitenza - o nell’altra, in Purgatorio. La Chiesa viene in aiuto dei fedeli e - attingendo al «tesoro» degli infiniti meriti di Cristo, della Madonna e dei Santi - decreta che il compimento di determinate opere buone valga ad espiare in tutto o in parte le pene. Compiendo l’opera buona prescritta (dopo essersi confessati e comunicati sacramentalmente e avere pregato il Padre nostro e secondo le intenzioni del Papa), l’indulgenza plenaria più essere ottenuta una sola volta al giorno e il fedele può decidere di goderne per se stesso o di destinarla all’anima di un defunto, trasformandola in un atto di cristiano suffragio. Con una singola confessione sacramentale - celebrata anche diversi giorni prima o dopo il compimento dell’opera prescritta - si può ottenere più volte in giorni distinti l’indulgenza. La disposizione principale per ottenere l’indulgenza plenaria è la ferma esclusione di ogni attaccamento al peccato, anche veniale. La mancanza od omissione di una delle disposizioni richieste nel fedele o delle opere prescritte trasforma l’indulgenza da plenaria a parziale. La pratica delle indulgenze si fonda sulla Comunione dei Santi, una delle caratteristiche della Chiesa professate nel Simbolo della fede.

 

2. CHI LA PUO’ LUCRARE

  • Ogni fedele può lucrare per se stesso o applicare ai defunti a modo di suffragio indulgenze sia parziali sia plenarie. (Canone 994)
  • E’ capace di lucrare indulgenze chi è battezzato, non scomunicato, in stato di grazia almeno al termine delle opere prescritte. (Canone 996)
  • Per lucrare di fatto le indulgenze, il soggetto capace deve avere almeno l’intenzione di acquistarle e di adempiere le opere ingiunte nel tempo stabilito e nel modo dovuto, secondo il testo della concessione.
  • Oltre alla suprema autorità della Chiesa possono elargire indulgenze solamente quelli cui questa potestà viene riconosciuta dal Diritto o è concessa dal Romano Pontefice.

  • Nessuna autorità sotto il Romano Pontefice può comunicare ad altri la facoltà di concedere indulgenze, se ciò non sia stato ad essa concesso espressamente dalla Sede Apostolica. (Canone 905)
  • Per ottenere le Indulgenze plenarie occorre che, PRIMA DI PARTECIPARE ALLA SANTA EUCARESTIA, il fedele sia in stato di grazia. Si ricorda che NON si può fare la Comunione senza essere in stato di grazia onde evitare di cadere nel peccato di SACRILEGIO che è un peccato mortale.
  • L'Indulgenza plenaria si può ottenere solo una volta al giorno

  • Le Indulgenze sono sempre applicabili o a se stessi o alle anime dei defunti, ma non sono applicabili ad altre persone viventi sulla terra.

  • Nel caso in cui sia prevista la visita ad una chiesa o ad un oratorio per acquistare l'indulgenza stabilita per un giorno determinato, detta visita si può fare dal mezzogiorno della vigilia fino alla mezzanotte del giorno stabilito. (conc. 14)
  • Per conseguire un'indulgenza, oltre lo stato di grazia, è necessario che il fedele: - abbia la disposizione interiore del completo distacco dal peccato, anche solo veniale

- esegua l'opera indulgenziata
- si confessi sacramentalmente dei suoi peccati;
- riceva la SS.ma Eucaristia;
- preghi secondo le intenzioni del Sommo Pontefice
.

  • Se manca la piena disposizione o non viene eseguita l'opera indulgenziata e non sono poste le condizioni dell'indulgenza, l'indulgenza sarà solamente parziale (conc. 20 § 4 - salvo per gli impediti fisicamente)
  • La preghiera secondo le intenzioni del Papa è lasciata alla scelta del fedele, ma si suggerisce un Padre Nostro e un'Ave Maria, il Credo. (conc. 20 § 5)

 
GIORNI NEI QUALI SI PUO' LUCRARE L'INDULGENZA PLENARIA NELLA BASILICA
  • 5 Agosto: Festa della Titolare della Basilica di S. Maria Maggiore;
  • 14 Agosto: Solennità della Madonna dei Poveri;
  • 15 Agosto: Assunzione della beata Vergine Maria;
  • 8 Dicembre: Immacolata concezione della B. V. Maria;
  • 1 gennaio: Maria SS. Madre di Dio;
  • 25 Marzo: Annunciazione del Signore;
  • Una volta all’anno in un giorno liberamente scelto da ogni fedele;
  • Tutte le volte che a gruppo i fedeli per devozione si portano in pellegrinaggio al Santuario.